In Giappone, zona di elevata attività sismica, il sistema di sicurezza ISNET è attivo da tempo e in occasione del forte terremoto del 2011 ha fermato i treni ad alta velocità, limitando il numero di vittime.
Anche se non è stato possibile evitare il grave disastro alla centrale nucleare di Fukushima a causa del successivo tsunami, il sistema di allarme precoce ha permesso di salvare molte vite umane.
La rete ISNET è operativa in Giappone e in estensione in altri paesi, fra cui l’Italia.
In caso di terremoti il sistema effettua il rilevamento dell’onda “primaria” del sisma e controlla un sistema di allerta e interruzione automatica delle attività ritenute pericolose, mettendo in sicurezza gli impianti.
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